Sulla Terra starebbe per scatenarsi la più grande tempesta solare dal 2005. Lo rivelano i telescopi che hanno visto il Sole emettere una fiammata improvvisa classificata di potenza M9, cioè appena poco al di sotto della massima energia.
Le particelle cariche scagliate verso la Terra sono conosciute come
“espulsione di massa coronale”, o CME, e dal picco dell’ultimo ciclo solare di 11 anni
non se ne era più verificata una così intensa. Le grandi tempeste
solari avvengono di solito in seguito a un percorso abbastanza (ma non
del tutto) coerente nel tempo.
Come scrive The Atlantic, la tempesta solare causerà problemi per alcuni satelliti e renderà più belle le aurore boreali
nelle regioni artiche vicino ai poli magnetici della Terra. Su una
scala che va da S1 a S5, la perturbazione magnetica in arrivo si colloca
al livello S3. Che cosa avverrà nei prossimi mesi? Per
rispondere, occorre ricordare che nel 1859 si verificò una tempesta
solare così potente che i telegrafi funzionavano senza bisogno di
batterie. E’ un po’ come se, per fare un paragone con i giorni nostri,
l’aria incominciasse a ricaricare gli iPhone senza bisogno di inserire
il trasformatore.
Come
raccontò al New York Times un operatore del telegrafo dell’epoca,
“abbiamo osservato l’influenza sulle linee fin dal momento di iniziare
le nostre attività, alle 8 in punto, ed è proseguita con una tale
intensità fino alle 9.30 da costringerci a disinserire le batterie da
ciascuno dei due capi della linea e a lavorare utilizzando la sola
corrente atmosferica”. Un operatore di Boston scrisse via telegrafo a un
destinatario di Porland: “Le mie batterie sono disconnesse, e stiamo lavorando con la corrente aurorale. Come ricevi i miei messaggi?”. E la risposta fu: “Meglio di quando abbiamo le batterie in funzione”.
Articolo da Yahoo!
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28/01/12
27/01/12
La Apple vale più della Grecia
La quotazione in borsa della Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) ha raggiunto i 321,8 miliardi di euro. È più del pil dell'intera Grecia.
L'azienda, che resta la più capitalizzata del mondo, ha raggiunto il record con azioni che hanno toccato il massimo di 343,9 euro. All'interno del comparto tecnologico la concorrente che più si avvicina alla Apple è Microsoft (NasdaqGS: MSFT - notizie), che ha un valore di 180,4 miliardi di euro.
Per trovare un'azienda che rivaleggi in valore con il colosso creato da Steve Jobs bisogna invece andare al settore petrolifero, dove Exxon Mobil (NYSE: XOM - notizie)
ha una capitalizzazione pari a 318,4 miliardi di euro. Al di sotto,
bisogna scendere fino ai 207 miliardi di PetroChina (NYSE: PTR - notizie).L'azienda, che resta la più capitalizzata del mondo, ha raggiunto il record con azioni che hanno toccato il massimo di 343,9 euro. All'interno del comparto tecnologico la concorrente che più si avvicina alla Apple è Microsoft (NasdaqGS: MSFT - notizie), che ha un valore di 180,4 miliardi di euro.
Il picco di mercato realizzato dalla Apple è più alto del pil di interi paesi come la Grecia, l'Austria, l'Argentina o il Sud Africa.
Tali dimensioni hanno spinto i fan della Apple a creare un sito dove evidenziare dei macro-paragoni significativi: thingsappleisworthmorethan.tumblr.com.
Così, fra le cose che valgono meno della Apple, troviamo l'oro della Federal Reserve di New York (7 mila tonnellate), tutta la droga illegale del mondo, tutta l'economia di Singapore, tutta la carne di manzo consumata dagli americani in un anno, tutta la componentistica e i servizi relativi al comparto auto, che impiega ben 4,5 milioni di persone. La Apple costa dieci volte le squadre della serie A di rugby messe insieme, più di due programmi spaziali Apollo e due volte il valore di tutti i negozi di abbigliamento degli Stati Uniti d'America.
Nonostante la mole, Apple rimane una delle aziende tecnologiche in più rapida crescita. La rassegna delle migliori realtà in cui investire, compilata dalla CnnMoney, la indica al primo posto fra i Quattro cavalieri del tech. Precursore della rivoluzione degli smartphone, la Apple ha creato con il suo iPad una nuova categoria di computer mobile ed è sempre sulla cresta dell'onda con la frontiera del cloud computing, sistema di archiviazione che permettere di accedere a tutti i propri contenuti tramite qualunque dispositivo.
La crescita di Apple è fenomenale per un'azienda che appena dieci anni fa aveva un picco di mercato di soli 7,7 miliardi di euro. Fondata 35 anni fa, l'impresa ha iniziato il trend vincente con l'iPod, ma ha spiccato davvero il volo solo dopo il lancio dell'iPhone nel 2007. L'azienda ha annunciato tre nuove iniziative per reinventare il libro di testo, ivi compresa la possibilità di creare e pubblicare degli e-book aggiornabili, interattivi e perlustrabili per l'iPad.
Infine, la Apple ha anche prodotto uno strumento editoriale per i curricula di scuola secondaria e ha messo un tetto al prezzo degli e-libri di testo disponibili tramite l'iBookstore, pari a 11,50 euro.
Articolo Originale da Yahoo!
06/12/11
Post su Apple e Samsung! :D
1) L'iPhone può fare anche il caffè!
2) Anche se non centra niente con la Apple,vi lascio questo video della Samsung!!!
2) Anche se non centra niente con la Apple,vi lascio questo video della Samsung!!!
17/11/11
Tra 5 anni verrà risolto in maniera definitiva il problema delle batterie
La BBC ha recentemente dato notizia che gli scienziati della Northwestern University stanno apportando modifiche agli ioni di litio al fine di modificare la durata delle batterie, portandole ad un’autonomia 10 volte superiore all’attuale
con tempi di ricarica di 10 volte inferiori agli standard odierni.
Questo risolverebbe in modo definitivo il problema più grave che
affligge i dispositivi elettronici.
Bisognerà avere ancora un po’ di pazienza,
si parla di un lustro per poter usufruire di questa innovazione. In
pratica sembra che frugando tra “milioni di minuscoli buchi” che hanno
una larghezza tra i 20 e i 40 nanometri, cambiando il movimento e la
densità delle celle agli ioni di litio, si riuscirebbe ad aggiungere
durata alla batteria e a velocizzare il processo di ricarica. Il
prototipo del laboratorio della Northwestern può essere caricato in soli
15 minuti e con una singola carica la durata raggiunge una settimana.
Il dottor Harold Kung, scienziato
responsabile del progetto, ha spiegato che la velocità e la densità
degli ioni possono essere modificate utilizzando diversi materiali
durante il processo di produzione della batteria.
Secondo Kung, anche dopo 150 ricariche, che
corrispondono a circa 1 anno di funzionamento, la batteria resterebbe
ancora 5 volte più efficace delle attuali batterie al litio presenti sul
mercato. Purtroppo in questo caso si deve ancora utilizzare il
condizionale perchè al momento, dopo 150 ricariche, la batteria
deperisce e non è garantito il perfetto funzionamento, ma nell’ambito di
uno studio del genere possiamo solo aspettarci interessanti
miglioramenti.
Articolo da iPadevice
19/10/11
08/10/11
L’eredità di Steve: quattro anni di prodotti Apple firmati Jobs
Steve Jobs è passato, purtroppo, a miglior vita, lasciando dietro di sè
una pesante eredità che Tim Cook e il suo staff dovranno essere bravi a
gestire e, se possibile, portare avanti, garantendo ad Apple la
genialità e l’inventiva che il suo fondatore era solito mettere dentro
ogni nuovo prodotto. Ma Steve Jobs amava troppo Apple ed il suo staff per poterli lasciare soli ad affrontare la tempesta.
L’attenzione ai dettagli, ai particolari, al design di Steve Jobs è, senza dubbio, leggendaria, e, probabilmente, è l’aspetto fondamentale del successo dei prodotti Apple dell’ultimo decennio. Ed è proprio questo l’aspetto che potrebbe mancare alla dirigenza Apple post-Jobs, e che preoccupa tutti gli appassionati dei prodotti della mela, spaventati dall’ipotesi di non poter più assistere al lancio di prodotti innovativi e dal design unico.
L’attenzione ai dettagli, ai particolari, al design di Steve Jobs è, senza dubbio, leggendaria, e, probabilmente, è l’aspetto fondamentale del successo dei prodotti Apple dell’ultimo decennio. Ed è proprio questo l’aspetto che potrebbe mancare alla dirigenza Apple post-Jobs, e che preoccupa tutti gli appassionati dei prodotti della mela, spaventati dall’ipotesi di non poter più assistere al lancio di prodotti innovativi e dal design unico.
Ma Steve Jobs ha amato troppo la sua
creatura e lo staff che ha lavorato con lui per tanti anni per poterli
lasciarli da soli, in balia della tempesta. Ed è così che alcune
indiscrezioni rivelano che Jobs ha ricoperto un ruolo attivo nello sviluppo del nuovo modello di iPhone, sebbene sia stato presentato, ultimamente, solo il modello 4S, ma non solo.
Alcune voci, infatti, parlano di una
copertura di addirittura quattro anni, a partire da questo momento, che
Steve avrebbe garantito ai suoi successori con le sue idee visionarie e
futuristiche. Ancora quattro anni di prodotti, dunque,
targati Steve Jobs, sebbene l’amato ex-CEO non potrà assistere al loro
lancio, e non potrà presentare i suoi prodotti col suo consueto stile
nei tanto amati keynote.
Poco importa, l’anima e la genialità di
Steve, con tutta probabilità, continueranno a vivere nelle menti di chi
ha lavorato con lui e chi, di lui, dovrà gestire la pesante eredità.
Un’eredità che, però, Steve ha voluto rendere più leggera, lasciando al suo staff, e a tutti gli appassionati del mondo Apple, ancora qualche prodotto degno della sua immensa genialità.
20/06/11
Personal Movie Theater
cliccando sul link qui sopra,verrete indirizzati in una pagina web davvero molto creativa. Questo ragazzo (o bambino) ricrea diverse situazioni in cui l'iPhone e l'iPad svolgono funzioni di schermo. Un video dimostrativo:
14/06/11
I dieci segreti di Apple
Hai idea di quanti iPhone vengano venduti ogni ora, minuto o secondo nel mondo? Oppure quanto guadagni Apple per ogni singolo prodotto, o investa in marketing, ricerca e sviluppo? Allora scopri i segreti di Apple
1. Le vendite dei prodotti Apple sono in crescita a livello esponenziale e hanno portato nelle casse dell'azienda di Steve Jobs ben 22 miliardi di dollari nell'ultimo anno, una cifra addirittura superiore alle entrate totali dei quattro anni precedenti. Un tasso di crescita così folgorante non era mai riuscito a nessuna azienda.
2. Il fatturato totale di Apple è arrivato a quota 65 miliardi di dollari nel 2010. I guadagni di Cupertino sono superiori al Prodotto Interno Lordo di Iraq, Croazia, Libia, Ecuador, e almeno altri 100 Paesi. Solo 61 Paesi al mondo sono in grado di fare meglio di Apple.
3. Gran parte dei guadagni di Apple (circa 45 miliardi) arrivano da prodotti che l'azienda di Steve Jobs ha inventato nel corso degli ultimo 10 anni (iPod, iPhone, iPad e iTunes), mentre quasi la metà (30 miliardi) da prodotti partoriti negli ultimi 4 anni. Non sorprende che Apple sia l'azienda hi-tech più “in” del momento.
4. L'aumento delle vendite di prodotti Apple nella sola Europa l'anno scorso ha fruttato a Cupertino ben 7 milioni di dollari. In pratica il PIL del Liechtenstein.
5. E poi, sì, con un fatturato complessivo di 65 miliardi di dollari, Apple guadagna più di Microsoft con i suoi “soli” 62 miliardi di dollari. Tra l'altro Apple spende solo 1.7 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, contro gli 8.7 miliardi dell'azienda di Bill Gates. Le spese generali, incluso il marketing, in casa Apple ammontano a 5.5 miliardi, contro i 17 miliardi di Microsoft.
6. Apple guadagna 625 dollari per ogni iPhone venduto - e ne ha venduti ben 40 milioni nell'ultimo anno. 164 dollari per ogni iPod, 1.279 dollari per ogni Mac e 665 per ogni iPad.
7. Apple vende 110.000 melafonini al giorno, 4.583 all'ora, 76 al minuto, 1.27 al secondo! Le vendite dell'iPhone rappresentano ben il 39% del fatturato complessivo di Apple. E l'iPhone non esisteva quattro anni fa!
8. Apple ha inaugurato 44 nuovi Apple store nell'ultimo anno e chiuderà l'anno con 317 punti vendita in giro per il mondo. Ogni negozio vende in media prodotti per 34 milioni di dollari contro i 26 milioni dello scorso anno. La vendita complessiva si aggira intorno ai 3 miliardi, in pratica l'intero giro d'affari di Tiffany.
9. Gli Apple Store danno lavoro a 26,500 impegati full-time, una media di 84 persone per store, e ognuno di loro vende prodotti per circa 370.000 dollari ogni anno.
10. iTunes, il negozio virtuale di Apple, ha portato nelle casse dell'azienda di Cupertino 4 miliardi nell'ultimo anno. È un miliardo in più di quello che guadagna quel colosso musicale di Warner Music Group. (gt)
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