31/01/12

E' arrivata Hiriko: l'auto pieghevole



Articolo da Yahoo!

28/01/12

Eruzioni solari, cosa succede adesso?

Sulla Terra starebbe per scatenarsi la più grande tempesta solare dal 2005. Lo rivelano i telescopi che hanno visto il Sole emettere una fiammata improvvisa classificata di potenza M9, cioè appena poco al di sotto della massima energia. Le particelle cariche scagliate verso la Terra sono conosciute come “espulsione di massa coronale”, o CME, e dal picco dell’ultimo ciclo solare di 11 anni non se ne era più verificata una così intensa. Le grandi tempeste solari avvengono di solito in seguito a un percorso abbastanza (ma non del tutto) coerente nel tempo.

Come scrive The Atlantic, la tempesta solare causerà problemi per alcuni satelliti e renderà più belle le aurore boreali nelle regioni artiche vicino ai poli magnetici della Terra. Su una scala che va da S1 a S5, la perturbazione magnetica in arrivo si colloca al livello S3. Che cosa avverrà nei prossimi mesi? Per rispondere, occorre ricordare che nel 1859 si verificò una tempesta solare così potente che i telegrafi funzionavano senza bisogno di batterie. E’ un po’ come se, per fare un paragone con i giorni nostri, l’aria incominciasse a ricaricare gli iPhone senza bisogno di inserire il trasformatore.
 
Come raccontò al New York Times un operatore del telegrafo dell’epoca, “abbiamo osservato l’influenza sulle linee fin dal momento di iniziare le nostre attività, alle 8 in punto, ed è proseguita con una tale intensità fino alle 9.30 da costringerci a disinserire le batterie da ciascuno dei due capi della linea e a lavorare utilizzando la sola corrente atmosferica”. Un operatore di Boston scrisse via telegrafo a un destinatario di Porland: “Le mie batterie sono disconnesse, e stiamo lavorando con la corrente aurorale. Come ricevi i miei messaggi?”. E la risposta fu: “Meglio di quando abbiamo le batterie in funzione”.

Articolo da Yahoo!

14'000 persone cantano The Edge of Glory di Lady Gaga

27/01/12

La Apple vale più della Grecia

La quotazione in borsa della Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) ha raggiunto i 321,8 miliardi di euro. È più del pil dell'intera Grecia.
L'azienda, che resta la più capitalizzata del mondo, ha raggiunto il record con azioni che hanno toccato il massimo di 343,9 euro. All'interno del comparto tecnologico la concorrente che più si avvicina alla Apple è Microsoft (NasdaqGS: MSFT - notizie), che ha un valore di 180,4 miliardi di euro.
Per trovare un'azienda che rivaleggi in valore con il colosso creato da Steve Jobs bisogna invece andare al settore petrolifero, dove Exxon Mobil (NYSE: XOM - notizie) ha una capitalizzazione pari a 318,4 miliardi di euro. Al di sotto, bisogna scendere fino ai 207 miliardi di PetroChina (NYSE: PTR - notizie).

Il picco di mercato realizzato dalla Apple è più alto del pil di interi paesi come la Grecia, l'Austria, l'Argentina o il Sud Africa.
Tali dimensioni hanno spinto i fan della Apple a creare un sito dove evidenziare dei macro-paragoni significativi: thingsappleisworthmorethan.tumblr.com.

Così, fra le cose che valgono meno della Apple, troviamo l'oro della Federal Reserve di New York (7 mila tonnellate), tutta la droga illegale del mondo, tutta l'economia di Singapore, tutta la carne di manzo consumata dagli americani in un anno, tutta la componentistica e i servizi relativi al comparto auto, che impiega ben 4,5 milioni di persone. La Apple costa dieci volte le squadre della serie A di rugby messe insieme, più di due programmi spaziali Apollo e due volte il valore di tutti i negozi di abbigliamento degli Stati Uniti d'America.

Nonostante la mole, Apple rimane una delle aziende tecnologiche in più rapida crescita. La rassegna delle migliori realtà in cui investire, compilata dalla CnnMoney, la indica al primo posto fra i Quattro cavalieri del tech. Precursore della rivoluzione degli smartphone, la Apple ha creato con il suo iPad una nuova categoria di computer mobile ed è sempre sulla cresta dell'onda con la frontiera del cloud computing, sistema di archiviazione che permettere di accedere a tutti i propri contenuti tramite qualunque dispositivo.
La crescita di Apple è fenomenale per un'azienda che appena dieci anni fa aveva un picco di mercato di soli 7,7 miliardi di euro. Fondata 35 anni fa, l'impresa ha iniziato il trend vincente con l'iPod, ma ha spiccato davvero il volo solo dopo il lancio dell'iPhone nel 2007. L'azienda ha annunciato tre nuove iniziative per reinventare il libro di testo, ivi compresa la possibilità di creare e pubblicare degli e-book aggiornabili, interattivi e perlustrabili per l'iPad.
Infine, la Apple ha anche prodotto uno strumento editoriale per i curricula di scuola secondaria e ha messo un tetto al prezzo degli e-libri di testo disponibili tramite l'iBookstore, pari a 11,50 euro.

Articolo Originale da Yahoo!

Blog che seguo