12/06/11

Lady Gaga a Roma - Sabato 11 Giugno 2011

Lady Gaga ha incantato Roma  

ROMA – ‘Oggi e ogni giorno combattiamo per la giustizia perche’ vogliamo piena uguaglianza”. Così ha esordito sul palco del Circo Massimo Lady Gaga, parrucca verde ed elegantissima in un vestito vintage Versace iniziando i suo discorso a favore “dei diritti umani”. “Vogliamo essere attori di un grande cambiamento. Alzate le mani, questa non è solo una festa, è veramente l’essenza dei diritti fondamentali. Siamo qui oggi per difendere l’amore – ha proseguito Lady Gaga – E’ un grande onore per me essere qui oggi. Voglio dire grazie ai politici, al sindaco Alemanno – ha detto suscitando una lieve protesta tra il pubblico – Non vogliamo essere trattati se non da esseri umani. Dobbiamo porre fine alla discriminazione, all’ignoranza. Sono figlia della diversità e ogni volta che affronto questi argomenti mi chiedono se sono lesbica. Non è una domanda: io sono una che sente l’obbligo morale di fare del mondo un posto migliore”.
Nel suo discorso Lady Gaga ha ricordato come ”molti governi nel mondo non consentono ai cittadini di avere i loro diritti ma noi dobbiamo abbattere queste barriere che esistono in Lituania, Russia, Polonia, Ungheria, Libano e nei Paesi mediorientali”. ”Sono qui oggi perche’ cittadina del mondo, e chiedo ai governi di facilitare questo nostro sogno di uguaglianza. Non ci dividete. Quando arrivera’ il giorno del nostro matrimonio?”, ha poi aggiunto per concludere: ”Facciamo nascere una nuova ideologia internazionale, facciamo la rivoluzione dell’amore”.




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#AGGIORNAMENTO 14:23#


Articolo di giornale da  Il Messaggero

ROMA - «Oggi e ogni giorno combattiamo per la giustizia perché vogliamo piena uguaglianza»: così ha esordito sul palco del Circo Massimo Lady Gaga, parrucca verde ed elegantissima in un vestito vintage Versace iniziando il suo discorso a favore dei diritti umani. Il tutto a conclusione di una giornata che ha visto sfilare a Roma il corteo dell'Europride, partito intorno alle 16 da piazza dei Cinquecento e arrivato in serata al Circo Massimo passando per via Cavour e il Colosseo.

«Vogliamo essere attori di un grande cambiamento - ha detto Lay Gaga in inglese e senza traduzione per il pubblico, prima dell'inizio della sua esibizione a chiusura dell'Europride - Alzate le mani, questa non è solo una festa, è veramente l'essenza dei diritti fondamentali. Siamo qui oggi per difendere l'amore. È un grande onore per me essere qui oggi. Voglio dire grazie ai politici, al sindaco Alemanno - ha detto suscitando una lieve protesta tra il pubblico - Non vogliamo essere trattati se non da esseri umani. Dobbiamo porre fine alla discriminazione, all'ignoranza. Sono figlia della diversità e ogni volta che affronto questi argomenti mi chiedono se sono lesbica. Non è una domanda: io sono una che sente l'obbligo morale di fare del mondo un posto migliore. «Grazie per il vostro apprezzamento alla mia musica - ha aggiunto - e per avermi fatto sentire una di voi».

Messaggio di Hillary Clinton.
Prima dell'esibizione di Lady Gaga, Rossana Praitano, presidente del circolo Mario Miele, e Paolo Patanè, presidente di Arcigay, assieme con Claudia Gerini hanno salutato la platea e hanno letto un messaggio della segretaria di Stato Usa Hillary Clinton nel quale si ricordava che «i diritti dei gay sono diritti umani, i diritti umani sono diritti dei gay».

Partito da piazza dei Cinquecento intorno alle 16, il corteo dell'Europride aveva raggiunto in serata il Circo Massimo con in testa lo striscione ufficiale "Europride 2011 - be proud". La parata era composta da una quarantina di carri allestiti questa mattina. Da numerose drag queen l'omaggio alla "diva" Lady Gaga sulle note dei suoi pezzi più celebri e imitando il suo stile. Ad aprire la sfilata di oggi pomeriggio dell'orgoglio Lgbt, sull'inno "ufficiale" di Raffaella Carrà ("A far l'amore comincia tu") il carro del comitato organizzatore, dove hanno danzato sette drag-queen, ognuna "colorata" con una tinta dell'arcobaleno. Sul carro del Muccassassina invece erano rappresentati i Paesi dell'Ue. Per fare largo alla parata sono state deviate 41 linee bus.

Presenti alcuni dei leader delle realtà dell'associazionismo Glbt alla testa del corteo dell'Europride. Dietro allo striscione che apriva il corteo Franco Grillini, Fabrizio Marrazzio di Gay Help Line, Ivan Scalfarotto e Anna Paola Concia del Pd. A loro fianco anche il segretario del Prc Paolo Ferrero, il leader di Sel, Nichi Vendola. Il corteo si è mosso al coro di «sì, sì, sì: Lgbt».

Lady Gaga, parrucca verde e abito vintage di Versace. Parrucca verde e occhialoni tondi neri, Lady Gaga è uscita in serata dall'albergo dove alloggia per dirigersi al Circo Massimo. Fuori dall'hotel oltre cento fan che la aspettavano da stamattina: lei si è fermata e ha firmato qualche autografo prima che i responsabili della sicurezza la fermassero e la invitassero a salire su un suv nero. L'abito che Lady Gaga ha scelto di indossare per al sua attesissima apparizione all'Europride è un modello vintage Versace anni '90 nei colori nero, oro e aragosta.

Alemanno: smentite illazioni su Roma intollerante.
«Il dato più importante della manifestazione dell'Europride - ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno - è che abbiamo smentito ogni illazione di Roma come città intollerante: oggi abbiamo dimostrato che la Capitale è accogliente, consente a tutti di manifestare i propri orientamenti e scelte ed è tollerante. Smentiamo qualsiasi insulto o offesa che vuole Roma come una città intollerante, mentre è una città che rispetta la legge, che garantisce la legalità a tutti ed è aperta ad ogni persona che la rispetta».

Polverini: omaggi floreali e contestazioni.
Un mazzo di fiori con i colori dell’arcobaleno e della bandiera italiana e con la scritta no all’omofobia. È il dono regalato alla presidente della regione Lazio, Renata Polverini dal Portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo al suo arrivo in piazza dove prende parte all’Europride. «Rappresento la Regione e credo che il mio dovere è essere presente qui oggi», ha detto Polverini. Ma Renata Polverini è stata anche contestata, prima come una contestazione isolata da parte di due persone. Poi alla protesta si sono unite varie persone che hanno urlato slogan contro di lei, come «vattene via» ma anche «vai a fare i tuoi saluti romani» e «vattene fascista». Prima della partenza della parata la preisdnete ha lasciato la paizza, ancora una volta contestata.

Concia: Berlusconi è più trasgressivo. «Io trovo molto più trasgressivo Berlusconi che l'Europride». Scherza così la deputata del Pd Paola Concia a piazza della Repubblica rispondendo a chi le chiedeva se l'Europride sia troppo trasgressivo. «L'Europride - aggiunge - quest'anno si svolge a Roma perchè noi siamo un Paese bisognoso per il numero di diritti che abbiamo che è zero. Oggi tutta l'Europa concentra le proprie energie sul nostro Paese». «L'Europride serve perchè ogni anno noi dobbiamo ribadire che ci siamo - aggiunge Concia - lo fanno anche nei Paesi come la Germania dove i diritti ci sono: dove è possibile sposarsi ed avere figli».

«Siamo 500 mila e saremo sempre di più» aveva detto al megafono uno degli organizzatori dell'Europride 2011, nel corso della parata che stava sfilando per le strade della Capitale. Poi, dal palco del Circo Massimo, in serata il nuovo annuncio: «Siamo un milione».

Coreografie goliardiche, ironia e provocazione all'Europride a Roma. Su alcuni manifesti l'immagine ritoccata di Benedetto XVI e la frase "Veste Prada, ma è amica di Satana". Un altro cartellone espone l'immagine della basilica di San Pietro con un divieto e la scritta "No vat". Tra i carri ci sono anche alcuni venditori di palloncini dalla forma fallica e gli ambulanti che ne offrono urlando lo slogan: «Chi è che lo vuole?». Sono tanti i travestimenti alla sfilata, tra cui quelli dei protagonisti del film Avatar, angeli gay con grosse ali, e alcune lesbiche vestite da sposa, che chiedono il matrimonio.

Lady Gaga era arrivata nella notte a Fiumicino da Londra. La popstar partecipa stasera alla manifestazione conclusiva dell'Europride. Lady Gaga è arrivata a Roma con un aereo speciale proveniente dall'aeroporto londinese di Luton. La popstar è atterrata all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino poco dopo le 3:30, con oltre due ore di ritardo rispetto all'orario programmato. Giacchetta di raso maculata, baschetto nero, capelli verdi e occhiali da sole scuri, la regina del pop è stata riconosciuta già al controllo passaporto da alcuni addetti aeroportuali. Con lei sono arrivati anche i membri del suo gruppo.

Visibilmente assonnata per l'ora, Lady Gaga, scortata da agenti della Polaria
e da alcuni bodyguard, ha percorso velocemente il percorso dalla hall Arrivi del terminal 3, dribblando i fotografi e i cameramen che l'attendevano, fino all'uscita dall'aerostazione, dove ha trovato ad attenderla un gruppetto di fan che le hanno chiesto di firmare autografi. Quindi è salita a bordo di un Suv Range Rover nero che, scortato da una volante della Polizia, ha lasciato rapidamente lo scalo romano per rifugiarsi all'hotel St. Regis

I primi fan al al Circo Massimo, per occupare i posti migliori, i fan della popstar.
L'esibizione della cantante è prevista alle 21. La popstar, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, dopo la parata salirà sul palco del Circo Massimo da sola per cantare al piano «Born this way», considerata un inno alla diversità.

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