28/09/11

I componenti di iPad 3 iniziano a essere spediti

Secondo Digitimes le parti del prossimo iPad 3 inizierebbero a essere spedite dai singoli produttori alle fabbriche che si occuperanno “fisicamente” di assemblarle per produrre il prossimo tablet della casa di Cupertino. A quanto sappiamo si tratta di componenti minori come cavi flassibili e di collegamento per le varie parti ma in ogni caso degni di essere menzionati.



Ovviamente questo non significa che da un momento all’altro iPad 3 sarà venduto, ma che tutto procede regolarmente e che se non ci dovessero essere problemi, il prossimo iPad sarà presentato a inizio 2012.
Vi abbiamo parlato più volte di come Apple sia molto attenta nel reperire i componenti che servono per la realizzazione dei propri prodotti e di come molte volte si è trovata ad affrontare dei periodi in cui i produttori non rispettavano i contratti di fornitura e forse proprio per questo portarsi avanti con le spedizioni può aiutare. Anche perchè come vi avevamo detto ieri in questo articolo, ha deciso di ridurre gli ordini per le parti dell’attuale iPad, forse non perchè mancano le richieste di iPad 2 ma perchè vuole iniziare a pianificare le fasi produttive di iPad.


Articolo iPadevice

27/09/11

Ufficiale: Il keynote Apple si terrà il 4 Ottobre a Cupertino



Quella che vedete sopra è l’immagine con la quale Apple ha invitato ufficialmente i vari media al prossimo Keynote che, come da previsione, si terrà il 4 Ottobre prossimo nella sede dell’azienda, a Cupertino (confermando le precedenti indiscrezioni). E’ chiaro, anche dall’immagine, che verrà presentato il nuovo iPhone 5 (o 4S? o entrambi?) e verrà resa disponibile, probabilmente la GM di iOS 5.
Verrà annunciato, quasi sicuramente, anche il nuovo update 10.7.2 di OS X Lion che porterà iCloud sui nostri Mac. Non ci resta quindi che attendere tale data; noi di HDBlog faremo un Live dell’evento, com’è nostro solito, per tenervi aggiornati su quanto accadrà il 4 Ottobre.

Articolo HDBlog

24/09/11

Lady Gaga sta già lavorando al prossimo album


Lady Gaga ha annunciato che sta già lavorando al suo prossimo album solo pochi mesi dopo l’uscita di ‘Born This Way’, il quale è quasi a quota 8 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Gaga ha riferito a MTV UK che vorrebbe rilasciare il prossimo LP tra non molto e fare in modo che coincida con il suo nuovo tour mondiale. Parlando del nuovo tour ha aggiunto: “Ci sto lavorando da un pò. Ho pianificato il nuovo tour, ho tante nuove idee e so esattamente come voglio che sia”. Intanto il suo manager Troy Carter, intervistato alla conferenza di Facebook, ha affermato che se fosse per lui distribuirebbe gratuitamente il prossimo album in modo che possa essere ascoltato e compreso da tutti. Ovviamente la casa discografica non sarebbe per d’accordo con questa teoria…


Che bello.....ma ci rendiamo conto??? :D Prima del 2011 aveva detto che nell'anno nuovo scriverà 2 nuovi CD e così sta facendo...almeno spero che continui! Il 1° Born This Way ha avuto un successo STELLARE e sono strastrastra sicuro che se veramente uscirà un 2° album,sarà o pari o anche più bello! Che tanto Gaga fa una cosa spettacolare dietro un'altra!

GAGA TI AMO!!! ♥ † ♥

Articolo Lady Gaga Italia

23/09/11

iPad 3: Apple già al lavoro, in arrivo tra Aprile e Maggio

Apple è già al lavoro sull'iPad3: il tablet di terza generazione vedrà la luce nei primi mesi del 2012.

Apple non perde tempo ed è già al lavoro per il nuovo iPad 3. A quanto pare, però, la commercializzazione del nuovo tablet non avverrà entro fine anno come si diceva nelle scorse settimane, ma solo nel secondo trimestre del 2012, precisamente tra fine aprile e inizio maggio.

Nessuna fretta quindi, anche perchè l’iPad 2 attualmente sul mercato sta riscuotendo grande successo e non sembra temere minimamente la concorrenza, con oltre 9,25 milioni di modelli venduti durante il trimestre più recente. Per l’azienda di Cupertino sarebbe inutile commercializzare adesso un nuovo tablet, avendone uno già in commercio e in continua fase di crescita. A tutto ciò, si aggiunge la continua sfida con Android, che si terrà anche nel 2012.
Sarebbe stato contropruducente lanciare contemporaneamente iPhone 5 e iPad 3, privandosi così di un rivoluzionario modello pronto a sorprendere e a contrastare i prodotti rivali fin dai primi mesi del nuovo anno.
Ma come vi starete chiedendo in molti, quali saranno le novità principali del nuovo modello?
Secondo alcune indiscrezioni, l’iPad 3 monterà uno schermo da 9,7” (stessa dimensione del precedente), ma con una risoluzione doppia, ovvero da 2048 x 1536 e con tecnologia Retina, per una grafica migliore e fluida.
La forma dovrebbe essere molto simile a quella dell’ iPad 2, con l’unica novità rappresentata da una presa d’aria sulla parte posteriore del tablet.
Per quanto riguarda il processore si sa ancora pochissimo, mentre un grosso miglioramento dovrebbe riguardare la fotocamera, che potrebbe passare dai soli 0,7 megapixel dell’iPad 2 a 5 megapixel, con nuovi sensori fotografici prodotti dalla OmniVision grazie ai quali sarà possibile realizzare filmati in modalità 1080p.
Altra grossa novità, secondo il Taiwan Economic News, riguarderà la batteria, dotata di migliori prestazioni e più leggera rispetto al modello attuale. Le novità che si preannunciano sono veramente tante, ma per avere le prime certezze dovremmo attendere ancora parecchie settimane…

NEWS!

1) Novità Facebook: la tua vita diventa una social Timeline

2) Un satellite si sta per schiantare sulla Terra. Forse in Italia
  
3) Fisica, registrate al Cern particelle più veloci della luce

4) L'aurora australe vista dallo spazio

 

22/09/11

Facebook si rinnova con un nuovo layout

In un evento chiamato F8, Mark Zuckerberg ha presentato la nuova interfaccia grafica di Facebook. Il layout è completamente diverso da quello attuale permettendo di integrare una serie di riquadri per condividere foto, status, video e molto altro in una linea temporale attiva.
Due colonne con un enorme immagine di apertura sono gli ingredienti per far dire addio, almeno Facebook lo spera, ai blog personali. Aprire una propria pagina con elementi attivi diventerà estremamente facile grazie anche all’integrazione delle applicazioni. Tra queste la musica di Spotify, un servizio di streaming on line purtroppo non disponibile in Italia.
L’utente avrà la possibilità di decidere con chi condividere i suoi elementi nel profilo, vedere una timeline aggiornata in tempo reale, leggere tutti gli status oppure i più importanti e rilevanti e molto altro. Al momento il profilo sarà diffuso in beta a chi lo richiederà nella pagina ufficiale, ma poi diventerà obbligatorio per tutti.
Speriamo che in tutto questo migliorino l’applicazione per iOS.

Articolo Melamorsicata.it

Un satellite si sta per schiantare sulla Terra. Cosa c’è da sapere


Il momento si avvicina e alla Nasa sono tutti con gli occhi al cielo (e ai computer). L'Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), mandato in pensione sei anni fa, è in fase di rientro sulla Terra. Un brusco rientro, non controllato, e da domani potrebbero piovere detriti. Ecco un riepilogo di tutto quello che l'Agenzia spaziale statunitense ci ha fatto sapere fino ad oggi.


Che cosa è Uars?
L'Upper Atmosphere Research Satellite è stato lanciato venti anni fa, con lo scopo di raccogliere informazioni sulla salute dello strato di ozono. Dopo 14 anni è stato spento e fatto scendere a un'orbita compresa tra 245 e 275 km di altitudine. Ora si trova tra i 225 e i 205.


Quanto è grande?
Lo hanno paragonato a uno scuolabus, 10,7 metri per 4,6, per un totale di circa 6 tonnellate. Si pensa che il satellite si frammenterà in più di 100 parti al contatto con l'atmosfera terrestre, la maggior parte delle quali brucerà. Solo 26 pezzi di metallo dovrebbero sopravvivere allo scontro. Il più grande, comunque, ha un peso notevole: circa 136 Kg. In tutto, dovrebbero piovere sulla Terra circa 544 Kg di detriti.


L'ora X
Le ultime previsione degli scienziati della Nasa danno una finestra temporale di tre giorni. I pezzi potrebbero precipitare al più presto domani, giovedì 22 settembre, o, al più tardi, sabato 24. Mark Matney, esperto di detriti spaziali del Johnson Space Center di Houston, confida di avere in mano informazioni più precise domani stesso. A quel punto, la finestra potrebbe essere ristretta a qualche ora. La difficoltà dei calcoli dipende anche dal fatto che i detriti viaggiano a una velocità di circa 28mila chilometri orari (o 8 chilometri al secondo).

Strike zone
Ogni continente, tranne l'Antartide, rientra nella zona di possibile impatto, che va dai 57 gradi di latitudine Nord ai 57 gradi Sud, secondo quanto dice l'agenzia Ap. Un'area che a Nord parte da Edmonton (Canada) e Aberdeen (Scozia), mentre a Sud arriva fino Capo Horn, la punta più meridionale del Sud America. E i detriti potrebbero spargersi su un tratto lungo circa 800 Km.


Stima del rischio
Secondo i calcoli della Nasa, le probabilità che uno dei 26 frammenti colpisca un essere umano sono di 1 su 3.200 (per contro, la probabilità di essere coinvolti in un incidente stradale è di 1 a 10mila). Da quando i satelliti vengono rottamati e fatti rientrare sulla Terra, nessuno sarebbe mai stato colpito, né sono stati riportati gravi danni alle proprietà.

Non c'è proprio da preoccuparsi?
No, almeno secondo Jonathan McDowell, ricercatore presso l'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge (Massachusetts, una delle zone che potrebbero essere interessate dalla pioggia di detriti): "C'è roba pesante che cade dal cielo quasi ogni anno. Quest'anno, due stadi di razzi russi massicci hanno fatto un bel botto, per esempio".

Cosa fare nella remota probabilità di trovare un frammento del satellite
Non toccarlo e avvisare le autorità. Non perché sia pericoloso - la Nasa dice che non vi alcun elemento chimico tossico - anche se potrebbe essere tagliente. Ma perché è proprietà del governo degli Stati Uniti. Prenderlo per venderlo su eBay, quindi, potrebbe quindi essere una pessima idea, punibile per legge.

La prassi per la fase di rientro
Quando Uars fu lanciato, nel 1991, la Nasa non si preoccupava ancora molto del momento del rientro. Oggi, invece, i satelliti devono essere costruiti in maniera che brucino al contatto con l'atmosfera, o devono essere caricati con abbastanza carburante da dirigersi verso l'oceano o per sostenere un'orbita più alta.

Altri storici, bruschi rientri
La stazione spaziale russa Mir è stata fatta precipitare nell'oceano, con un rientro pilotato, nel 2001. Ma una delle sue parti, Salyut 7, era caduta senza controllo nel 1991. L'ultimo caso è stato quello di un grande satellite della Nasa nel 2002. Il più noto, comunque, è quello dello Skylab, la prima stazione spaziale statunitense, nel luglio del 1979. Fortunatamente, si tuffò nell'Oceano Indiano; altri pezzi caddero in una parte disabitata dell'Australia. Nella gallery trovate i rientri più celebri.

Lo Uars sarà visibile?
Sì, se cadrà di notte: qualcuno che si trova nei pressi potrebbe avere la fortuna di assistere allo spettacolo, preferibilmente non troppo da vicino.

Articolo Yahoo!Notizie

21/09/11

Il lavoro più difficile del mondo: le ‘guardie’ di iPhone 5

La Apple sta assumendo esperti nel settore "sicurezza" dando la precedenza a chi ha esperienza in aziende come l'FBI

 

Lavorare per la Apple? E' più una missione che una occupazione. Lo dicono loro stessi. Adesso si cercano ex agenti dell'Fbi per mantenere la sicurezza sui nuovi prodotti

I SEGRETI DELL'IPHONE  - E' notizia recente, ma non è la prima volta, che un prototipo del prossimo iPhone, il numero 5, sia stato dimenticato da un dipendente della Apple sul tavolino di un bar. Qualche tempo fa si venne a sapere che c'erano persone che usavano scanner di altissima potenza per intrufolarsi dentro le mura della Apple e carpire qualche segreto. Basta così: la Apple ha deciso di correre ai ripari e di bloccare ogni possibile spione. In che modo?

NEI NEGOZI IL 7 OTTOBRE - Nonostante tutto, Apple non ha potuto evitare che il direttore di Orange, azienda francese, comunicasse la scorsa settimana che il nuovo iPhone verrà messo in vendita il 7 ottobre in Europa. Come sarà il nuovo telefono? Un pettegolezzo dice che, a differenza della volta precedente quando con l'iPhone 4 venne messa subito in vendita la versione nera e quella bianca solo un anno dopo, questa volta saranno messe sul mercato tutte e due contemporaneamente. 

SEGRETI INDUSTRIALI - La Apple assume. Ma di che lavoro si tratta? Verrà data precedenza a chi ha avuto esperienze di lavoro con aziende come.. l'FBI. Apple sta infatti cercando manager di "new product security", direttori di sicurezza per i nuovi prodotti non ancora messi in commercio. Tra le specifiche richieste,  sede centrale di lavoro a Cupertino, disponibilità a viaggiare almeno per il 30% del tempo  sia in USA che all’estero. Necessaria la laurea e la specializzazione in segreti industriali e tecniche di sicurezza aziendale. Lavoreranno insieme a un gruppo di persone che potrebbero andare bene anche per una fabbrica di armi nucleari, tra ex dipendenti dei servizi di sicurezza e avvocati “cattivissimi”. Ma il fine giustifica i mezzi: lo spionaggio industriale è un danno enorme per qualunque azienda, e Apple non può permetterselo. 


Articolo Yahoo!Notizie

19/09/11

Terremoto dell’Aquila: gli scienziati portati in tribunale

All'Aquila non va sotto processo la scienza. Ma la comunicazione della scienza. La differenza sembra piccola, ma è molto rilevante. Al punto che a riconoscerla è la principale rivista scientifica mondiale, Nature, che, al processo aperto dalla Procura della Repubblica dell'Aquila contro laCommissione Grandi Rischi, dedica la copertina del numero di questa settimana e un ampio reportage.

Non è la prima volta che la rivista britannica si occupa della questione. Lo aveva fatto già in passato con un'interessante inchiesta di Nicola Nosengo, che, proprio all'indomani del rinvio a giudizio dei sei membri della Commissione Grandi Rischi che saranno ascoltati il prossimo 20 settembre, aveva deciso di aprire un varco di dubbio nella questione spinosa del processo. Fino ad allora, infatti, la decisione di aprire un procedimento giudiziario contro gli scienziati era sembrata alla stragrande maggioranza della comunità scientifica internazionale un vero e proprio atto di prevaricazione. Appelli sostenuti dalle principali istituzioni di ricerca internazionali, tra cui anche l'American Association for the Advancement of the Science (Aaas), e inviati al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per ribadire l'assurdità della decisione della Procura della Repubblica aquilana.


In calce a quell'appello, più di 5mila scienziati si sono mossi a difesa dei loro colleghi italiani, che pure hanno un peso nell'accademia internazionale. I nomi coinvolti sono di altissimo livello: Enzo Boschi, all'epoca presidente dell' Istituto nazionale  di geofisica e di vulcanologia, Franco Barberi, università Roma Tre, Mauro Dolce, responsabile dell'ufficio rischio sismico della Protezione Civile, Claudio Evadell'Università di Genova, Giulio Selvaggi (Ingv), Gian Michele Calvi, presidente dello European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering di Pavia e Bernardo De Bernardinis, numero due della Protezione Civile.


Agli occhi della comunità internazionale, la decisione di aprire un'inchiesta è sembrata una vera e propria caccia alle streghe. Qualcosa che, nel paese di Galileo Galilei e delle leggi contro la ricerca sulle cellule staminali, rischiava di riaprire una nuova e dolorosa pagina nera per la scienza. Come si fa a mandare sottoprocesso uno scienziato per il semplice motivo che non ha saputo prevedere un terremoto? Messa in questi termini, la questione era davvero assurda. I terremoti non si possono prevedere e al mondo non esiste una persona che sia in grado di farlo: dunque dove è il fondamento dell'iniziativa giudiziaria promossa dai giudici dell'Aquila? La questione, però, rileva ora Nature, non è questa.
La Procura infatti non ha voluto portare avanti la sua azione penale - l'accusa è di omicidio colposo plurimo e lesioni - fino al rinvio a giudizio, non perché non hanno saputo prevedere l'arrivo di una scossa, ma perché non hanno saputo comunicare alla popolazione il rischio reale che si correva, nel caso in cui una scossa di forte intensità fosse arrivata. Nelle cinque pagine del servizio, l'inviato diNature Stephen S. Hall, che oltre a scrivere per la rivista insegna comunicazione della scienza alla New York University, ricostruisce e ripercorre tutti gli eventi che portarono alla famosa riunione della Commissione Grandi Rischi all'Aquila del 31 marzo 2009, attraverso la testimonianza diretta degli imputati e dei loro avvocati, dei familiari delle vittime - costituiti in parte civile al processo - e della Procura. Tutto viene preso in esame, persino il clima di panico messo in atto dalle previsioni erratedel tecnico Giampaolo Giuliani e delle conseguenti denunce da parte del numero uno della Protezione civile Guido Bertolaso per procurato allarme.
Ed ecco che sembra di rivivere quei giorni. Dal servizio emerge tutta la delicatezza della questione e si sgombra il campo su una questione estremamente rilevante, e cioè che non è in atto alcuna caccia alle streghe. La procura infatti, sta lavorando su un tema che interessa, scrive Nature, ogni scienziato che si trova a dover lavorare nel campo dei disastri naturali, dove le previsioni in merito a un eventuale rischio, quando sono possibili, sono solo di ordine probabilistico. Elemento, questo, che cozza contro le esigenze dei decisori politici e dell'opinione pubblica, che invece ha bisogno di informazioni nette e chiare e di decisioni. Non di vaghe rassicurazioni, come invece accusa la Procura, che, rincarando la dose, non hanno tenuto nel debito conto neanche la presenza di un elevato numero di edifici ad alto rischio di crollo.
Così, spiega Nature, le parole pronunciate da Bernardo De Bernardinis al termine di quella riunione, convocata in fretta e furia all'Aquila e non a Roma, per rassicurare la popolazione stremata dallo sciame sismico e dai falsi allarmi, sono state sufficienti a decretare l'apertura del Procedimento Giudiziario. A Pesare più di tutti la frase " lo sciame sismico farebbe scaricare energia", che è stata presa come un invito a tornare a casa. Gli abitanti del centro storico del capoluogo abruzzese così almeno l'hanno intesa quella frase e sono tornati a casa. Dopo sei giorni, però, il terremoto ha distrutto quelle loro case e la vita di molti dei loro familiari. Il processo dell'Aquila, spiega Nature, è destinato a fare scuola in tutto il mondo perché tocca davvero l'efficace della strategia di comunicazione del rischio e dell'emergenza.

Articolo da Yahoo! Notizie

16/09/11

iPad 3: primi prototipi in circolazione

I primi prototipi di iPad 3 sarebbero già in circolazione, secondo un rapporto proveniente dall’Asia, ma il nuovo tablet Apple non sarà comunque commercializzato prima del 2012.


Questo rumor sembra smentire ogni voce circa una presunta presentazione dell’iPad 3 in autunno, in quanto il nuovo tablet sarà previsto solo nel 2012. Tra le possibili novità dovremmo avere uno schermo con risoluzione 2048×1536 da 9,7″ e il processore Apple A6.

Articolo iPad Italia

14/09/11

Attenzione, un satellite precipita sulla Terra (e non si sa dove)

Immaginate di essere la Nasa e di voler rottamare un satellite che orbita a 600 km di altitudine. Come fareste? Semplice, spegnete i motori e aspettate che precipiti sulla Terra. Fin qui tutto bene, ma cosa succede se il dispositivo in questione è grande come uno scuolabus e non avete idea di dove andrà a sfracellarsi? È la procedura standard: la Space Agency statunitense ora si trova a dover gestire la caduta fuori controllo di un bestione di quasi 6 tonnellate. Si chiama Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), e verso la fine di settembre dovrebbe impattare in una località ancora sconosciuta tra il Canada e il Sudamerica.


Stiamo parlando di un dispositivo lungo 11 metri e largo 4,5 che, a contatto con l' atmosfera terrestre, si incendierà sbriciolandosi in migliaia di frammenti. Di questi, circa 26 raggiungeranno la superficie del pianeta sotto forma di una pioggia di detriti del peso totale di circa 500 kg. Nonostante la missione di rientro fosse stata già programmata da tempo, la Nasa si è resa conto solo recentemente di non essere in grado di predire il luogo esatto in cui impatterà l'ammasso di spazzatura spaziale (il più grande potrebbe pesare fino a 150 kg).


Di solito le carcasse dei satelliti vengono fatte precipitare nel bel mezzo dell' Oceano, dove non possono nuocere ad anima viva. In base a questa procedura, infatti, ogni anno la Nasa mette fine senza troppi problemi alla carriera di almeno un dispositivo dalle dimensioni paragonabili a quelle di Uars. Questa volta, però, qualcosa deve essere andato storto con i complessi calcoli di rientro.


"In gioco ci sono troppi fattori che non riusciamo a valutare", spiega a Space.com il maggiore Michael Duncan, capo del comando Usa per la sicurezza spaziale:  "La composizione dell'atmosfera varia di giorno in giorno, e non possiamo fare alcuna previsione sulle dinamiche della fase di rientro. Secondo le migliori stime, possiamo dire che Uars cadrà sulla Terra verso la fine di settembre".
Il grande satellite da 750 milioni di dollari era stato messo in orbita nel 1991 per raccogliere dati sullo stato di salute dello strato di ozono che scherma l'atmosfera terrestre dalle radiazioni solari. Poi, dopo 14 anni di onorato servizio, i tecnici della Nasa hanno inviato a Uars tutte le istruzioni per innescare l'irreversibile fase di rientro. Oggi, a 6 anni di distanza dallo spegnimento dei motori, il satellite è sceso a un orbita compresa tra 245 e 275 km di altitudine (l'incendio e la frammentazione dello scafo dovrebbero avvenire intorno a quota 100 km).
Nonostante il luogo dell'impatto di Uars non possa essere definito che con 10mila km di incertezza, la Nasa assicura che il rischio per le persone è molto basso.
La possibilità che qualcuno venga colpito da un frammento satellitare caduto dallo Spazio è 1 su 3.200 (quella di incidente stradale è di 1 su 10mila), ma fino a oggi non si sono mai verificati incidenti di questo genere, perché di solito i dispositivi spaziali impattano in aree disabitate.
Comunque sia, niente allarmismi. La Nasa fornisce periodicamente gli aggiornamenti sulla fase di rientro del satellite. Inoltre, in tutto il mondo si sono allertate schiere di osservatori spaziali fai da te, che esplorano il cielo in cerca di tracce di Uars. Gli appassionati di skywatching assicurano che la caduta di queste piogge di detriti sono uno spettacolo imperdibile. Non ci resta che attendere la fine di settembre e vedere se il dispositivo cadrà sulla terra ferma. Nel caso qualcuno di voi fosse così fortunato da assistere in prima persona all'impatto, ricordatevi di non toccare il satellite e di avvertire le autorità. Alla Nasa non piace che qualcuno sbirci tra i rottami dei suoi gingilli spaziali.


Articolo Yahoo!

Scuola

Oggi è stato il 3° giorno di scuola,che ha aperto il 12 Settembre!
Il primo giorno è stato tranquillo e lo abbiamo passato spiegando il programma di costruzioni (che ce la fa l'insegnante che l'anno scorso ci insegnava Disegno e Progetto),poi abbiamo fatto 2 ore di Matematica Finanziaria (con il prof di Geopedologia) e 1 ora di diritto! Ma in sostanza non abbiamo fatto niente! Comunque...il primo giorno ho conosciuto solo un ragazzo che era seduto davanti a me,amico di un altro mio amico con il quale ci andava all'asilo.

Il secondo giorno,non abbiamo fatto niente lo stesso,e l'unica cosa nuova,è stata la professoressa di Italiano con la quale abbiamo parlato le modalità di studio con la precedente professoressa.

Oggi,abbiamo fatto 1 ora di Estimo,in cui abbiamo parlato di Famiglia e Imprese e Stato e sul debito e il risparmio,poi 1 ora di matematica e ha spiegato la Circonferenza,2 ore di Italiano in cui abbiamo iniziato a parlare del 600 in storia e infine,1 ora di diritto.

Domani,le primo due ore dovevamo avere educazione fisica (che odio da morire),però -E GRAZIE A DIO- non ci sarà e quindi entreremo 2 ore dopo!!! Meglio di così non posso neanche immaginare....e tanto meno posso lamentarmi!

11/09/11

11 Settembre 2011 - 10 anni dal disastro delle Torri Gemelle

Quest'oggi,tutti i telegiornali hanno parlato del decennio passato dall'attacco alle Torri Gemelle. E' stato uno squarcio fatto al mondo,e tutto nato dalla mente malata di un'organizzazione terrorista: al-Qa'ida.
Non ho parole per descrivere l'orrendo avvenuto,ma cercando su youtube,ho trovato un video che riporta alla luce quei 102 minuti che hanno cambiato il mondo:


"2752 vittime,tra cui 343 Vigili del Fuoco e 60 Poliziotti"

Meno di 3000 persone strappate alle proprie vite,alle proprie famiglie,alle proprie mogli,ai propri mariti,ai propri figli,ai propri o comuni progetti,ai propri sogni... AL PROPRIO DIRITTO DI VIVERE!

Questo Post va in onore di tutte le 2752 Vittime,ai 343 Vigili del Fuoco e ai 60 Poliziotti.
Spero che possa essere un piccolo gesto di affetto nei confronti dei familiari e nei confronti del ricordo degli Angeli saliti in cielo quel maledetto 11 Settembre 2001!

09/09/11

Tongue-Twisters

In questi giorni sto chattando (in inglese) con un'amica di Londra,e oggi mi ha fatto conoscere gli scioglingua,ovvero The Tongue-Twisters.

Il Primo: Sea-Shells
She Sell Sea-Shells on the Sea Shore
Lei vende le conchiglie sulla riva del mare


Il Secondo: Peter Piper
Peter Piper Picked a Peck of Peckled Pepper
Peter Piper Raccolse una Manciata di Pepe in Salamoia

Il Terzo: Robert Rowley
Robert Rowley rolled a round roll round, a round roll robert rowley rolled round,where rolled the round roll robert rowley rolled round?

Aggiornamento

Il Quarto: Thought 
I thought a thought. But the thought I thought wasn't the thought I thought I thought
Ho pensato un pensiero. Ma il pensiero ho pensato che non era il pensiero ho pensato che ho pensato

Blog che seguo